Realizziamo un sogno. Presentato il libro in ricordo di Franco Giorgi

Milano, 21.5.2015

“Quando da piccola mi chiedevano: che lavoro fa il tuo papà? Rispondevo: aiuta gli altri. Con l’esempio concreto, quotidiano, mio padre mi ha insegnato a non fare solo il mio, ma ad aprirmi agli altri, “perché è bello” mi diceva “per te e per gli altri”.  Il papà di Irene (nella foto) era Franco Giorgi,  dirigente della Cisl regionale che ci ha lasciato nel dicembre del 2009. Per ricordarlo Iscos Lombardia ha avviato nel 2011 il progetto “Latte fonte di vita”, nella sierra peruviana, e sempre per ricordarlo  l’ong della Cisl Lombarda ha pubblicato il libro “Realizziamo un sogno”, a cura di Costantino Corbari, presentato questa mattina nella sede regionale di via Vida, alla presenza dei familiari di Giorgi, ma anche dei tanti che hanno lavorato al suo fianco, come il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta,  o i colleghi della Cgil, come Mariagrazia Ghezzi, o i giovani volontari dell’operazione Mato Grosso, che non l’hanno conosciuto di persona, ma hanno toccato con mano i risultati del suo impegno per gli altri. In una sala Romani-Cantù gremita di persone che hanno voluto partecipare per testimoniare il sostegno al progetto e ricordare Franco Giorgi, la sua attenzione alle persone, la sua serietà nell’impegno, sia sindacale che sociale, la sua disponibilità al lavoro comune. “Credo che il modo migliore per ricordarlo  sia proseguire su questa strada che chiama tutti noi a un impegno forte su iniziative come questo progetto e magari anche su altre in futuro – ha detto Osvaldo  Domaneschi, segretario generale Cisl Lombardia -. Il sindacato oggi sta attraversando momenti difficile, complicati. Non sempre siamo capaci di posizionare la bussola. L’esempio di Franco, sia per il suo impegno sindacale che per la capacità di coinvolgere su progetti, ci chiama ad essere più coerenti e a fare qualcosa di più per chi ha bisogno”. Al telefono via Skype da Pucayacu, dov’erano le 4 del mattino, è intervenuto anche padre Giorgio Barbetta. Ha raccontato il lavoro e i progressi di questi mesi e quel tanto che ancora c’è da fare. Come la necessità di acquistare una centralina elettrica per potenziare il lavoro di mungitura  e quindi poi produrre più formaggio da vendere, in prospettiva, sul mercato di Lima. Un’esigenza che ha registrato un immediato riscontro positivo, poiché la Cisl lombarda, ha annunciato oggi Domaneschi,  si farà carico di una parte dei costi. “Facciamo appello a tutti i nostri sostenitori, che già ci hanno dato molto, – ha detto Paola Bordi, direttrice Iscos Lombardia – perché si possa sviluppare ulteriormente il progetto e dare un’opportunità a tutti quei ragazzi che oggi lasciano la sierra per la città, dove trovano però solo miseria e speranze tradite”.