Riduzione rette Rsa, dalla Regione nessuna risposta sulle risorse

Milano, 1.10.2015
 
Fumata nera per la riduzione delle rette delle Rsa chiesta alla Regione da Cgil, Cisl e Uil Lombardia. Nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio, la direzione Famiglia non ha dato risposte circa la messa a disposizione di risorse economiche destinate agli interventi richiesti dai sindacati. “La Regione ha più volte dichiarato che il riordino del sistema sanitario lombardo porterà 300 milioni di euro di risparmi da destinare a ticket e rette: solo parole, nessun fatto concreto – afferma Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia -. A un mese esatto dall’avvio del confronto registriamo che gli impegni presi sono totalmente disattesi”. Cgil, Cisl e Uil  lombarde hanno sollecitato interventi importanti di riduzione delle rette delle case di riposo, incrementando la quota sanitaria a carico della Regione. “Il ricovero in casa di riposo avviene ad un’età sempre più elevata, con più patologie presenti in contemporanea – spiega Gilardoni – dunque i bisogni di assistenza sanitaria aumentano e di conseguenza anche la spesa per le famiglie”.  I sindacati hanno inoltre chiesto di congelare per cinque annni gli aumenti della copertura della tariffa sanitaria delle Rsa. Hanno quindi proposto una serie di interventi e misure finalizzate ad affrontare nel suo complesso il problema della non autosufficienza, dal sostegno alla domiciliarietà all’avvio di un fondo integrativo dedicato.