Sanità lombarda, sindacati dichiarano lo stato di agitazione del personale

Milano, 3.5.2017
 
Al via da oggi lo stato di agitazione del personale del comparto del servizio sanitario lombardo, proclamato dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi Usae, Nursing Up, Fials della funzione pubblica lombarda. I sindacati prendono atto dell’attuale contesto in cui gli impegni presi nei precedenti accordi con Regione Lombardia non sono stati rispettati, sia per quanto riguarda il percorso di ridefinizione degli assetti organizzativi, rispetto a cui Cgil, Cisl e Uil già in data 26 settembre 2014, avevano siglato un accordo con il presidente Maroni che stabiliva che ogni ricaduta sui modelli organizzativi, sui servizi e sul personale relativo alle operazioni di riordino complessivo della rete, sarebbero state oggetto di confronto con i sindacati per trovare soluzioni condivise, e relativamente al tema dei fondi contrattuali. I sindacati ritengono che il processo di riorganizzazione stia avvenendo senza un vero confronto e che accordi sulle risorse aggiuntive regionali siano irricevibili se non utili a risolvere i problemi economici ed organizzativi che derivano dall’entrate in vigore della legge regionale n.23/2015.
I sindacati ribadiscono le loro richieste alla Regione: il rispetto degli impegni assunti, delle scelte riorganizzative che non siano, come sempre, a scapito dei diritti dei lavoratori ma garantendo le risorse e le risposte che ad oggi risultano negate.