Sindacato europeo, obiettivo “Zero morti sul lavoro” entro il 2030

Ha sottoscritto il manifesto anche il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra

Milano, 2.5.2022

Sono circa 30.000 le persone che potrebbero perdere la vita fino al 2030 in Europa se non ci saranno azioni concrete per rendere i luoghi di lavoro più sicuri.
A dirlo è un’analisi dell’Istituto Europeo dei Sindacati (Etui), che ha analizzato il trend degli incidenti mortali sul lavoro nell’Unione Europea, con un focus particolare su alcuni Paesi europei, compresa l’Italia. Nella sua analisi, l’Etui ha calcolato quanti incidenti mortali potrebbero esserci ogni anno e in quale anno si raggiungerebbero le “zero morti sul lavoro” se proseguisse il trend registrato nella scorsa decade 2010-2019.
A livello Ue, fino al 2030 potremmo assistere a circa 27.041 morti sul lavoro, con l’eliminazione di questi incidenti prevista solo nel 2055. La situazione a livello europeo è però molto differenziata: per fare qualche esempio, la Polonia potrebbe registrare 563 vittime con l’eliminazione di incidenti mortali nel 2027, l’Italia potrebbe vedere 3.434 vittime con l’eliminazione degli incidenti mortali previsti per il 2042, la Germania avrebbe 3.143 vittime ma con l’eliminazione degli incidenti nel 2044. Particolarmente preoccupanti sono i dati che riguardano Spagna e Francia, che registrerebbero rispettivamente 3.191 e 7.803 vittime, ma che non vedrebbero mai la scomparsa di incidenti mortali sul lavoro.

IL MANIFESTO DELLA CES “ZERO MORTI SUL LAVORO”: AZIONI PIU’ CONCRETE!

A fronte di tali dati, in occasione della Giornata Internazionale in memoria delle vittime sul lavoro la Ces (Confederazione europea dei sindacati) ha presentato il manifesto “Zero morti sul lavoro” per chiedere all’Ue, ai governi nazionali e agli imprenditori di assumere azioni più concrete e incisive per rendere i luoghi di lavoro più sicuri, per aumentare la formazione su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, le ispezioni e le sanzioni per raggiungere l’obbiettivo delle zero morti sul lavoro entro il 2030.

ILO: NEGLI ULTIMI 10 ANNI IN EUROPA 500MILA ISPEZIONI IN MENO


Oltre al numero delle morti sul lavoro, ci sono altri elementi particolarmente preoccupanti riguardo la salute e sicurezza sul lavoro. Secondo i dati dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), negli ultimi dieci anni in Europa ci sono state circa 500.000 ispezioni in meno in ambito di sicurezza sul lavoro. Inoltre, a fronte di una riduzione, seppur lieve, del numero degli incidenti mortali, sta aumentando il numero delle malattie professionali. Secondo i dati della Ces, ogni anno in Europa circa 100.000 lavoratori muoiono per tumori legati alla proprio lavoro.


Per questo motivo la Ces ha pubblicato il suo manifesto per chiedere ai leaders europei che si passi dalla parole ai fatti, sottolineando in particolare come la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro debba essere al centro di ogni decisione riguardante l’organizzazione del lavoro e la realizzazione degli spazi di lavoro.
Sottoscritto anche dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, il manifesto ha raccolto l’adesione anche di ministri, membri del Parlamento europeo, leaders sindacali ed esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.


SCARICA IL MANIFESTO Zero Death at Work