Storia di una ladra di libri

Milano, 22.4.2014
 
Siamo in piena epoca nazista in un villaggio tedesco nel 1939. Una ragazzina che non sa ancora leggere ruba un libro…. E’ questo l’inizio di  Storia di una ladra di libri, un film che cattura lo spettatore, girato dal regista di origine inglese  Brian Percival, ora di stanza ad Hollywood. Sarà un giovane ebreo nascosto dai genitori adottivi a completare la formazione della nostra ragazzina mentre il regime fa strage di ebrei e pure di libri. Un film sulla crudeltà degli uomini ma anche sull’importanza della lettura e della cultura perché le idee sono le sole ricchezze quando un mondo si appiattisce sulle leggi del più forte. E’ proprio attraverso i libri che Liesel, la nostra protagonista, impara a leggere la realtà, anche e soprattutto tra le righe. Film semplice, regia classica, forse perfino con intenti fin troppo edificanti, ma servito da interpreti credibili e facilmente comprensibile da tutti… anche da coloro che non hanno mai preso in mano (o quasi) un libro nella propria vita perdendo la possibilità di farsi emozionare come sa fare il film.