Test annullati, Giovani Medici Cisl: ripensare meccanismi di selezione

Milano, 3.11.2014
 
“Si sta giocando sulla pelle di 12.000 colleghi che a loro spese hanno affrontato, e dovranno riaffrontare, lunghe trasferte per eseguire il test nell’attesa di capire in quale parte d’Italia dovranno vivere e se saranno tra i pochi prescelti per diventare specializzandi”. Così Michele Bandirali, segretario Giovani Medici Cisl Lombardia, sull’annullamento delle prove scritte dell’Area Medica e dei Servizi clinici. “Tutta la vicenda dimostra come il concetto di riforma non sia di per sé positivo – prosegue – . Ci troviamo oggi di fronte a problemi nettamente peggiori di quelli degli anni precedenti”. Secondo Bandirali, “occorre ripensare totalmente i meccanismi di selezione che regolano l’accesso sia all’università di Medicina e chirurgia sia alle Specializzazioni dell’area medica”. “Si tenga però al centro della discussione – sottolinea – non i tecnicismi ma il giovane medico; non possiamo tollerare di tenere in sospeso la vita professionale di 12.000 colleghi che non sanno, a più di un anno dalla laurea, se potranno essere specializzandi e dove dovranno andare a vivere per i prossimi cinque anni”.