Transizione energetica, Cisl Lombardia: fare sinergia per una transizione sociale e del lavoro

Incontro on line con Ermete Realacci e Angelo Colombini

Milano, 20.1.2022

Il nostro Paese ha grandi potenzialità per affrontare le sfide della transizione energetica. Perché il rapporto tra innovazione e tradizione è centrale e su questo fronte le aziende italiane hanno raccolto negli anni riconoscimenti anche internazionali, grazie anche alla capacità di tenere vivo il legame con le comunità e il territorio. Strategico dovrà essere anche il ruolo del sindacato, che attraverso la contrattazione potrà agevolare la gestione dei processi, con un’attenzione particolare alle ricadute sui lavoratori e le lavoratrici. E’ quanto emerso questo nel corso del Coordinamento Sviluppo sostenibile della Cisl Lombardia, primo appuntamento del nuovo anno, che ha visto interloquire on line Angelo Colombini, segretario confederale Cisl, con Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, sui temi della transizione ecologica ed energetica, a partire dai principali contenuti dell’ultimo Rapporto Green Italy 2021.
“La Lombardia ha il primato in termini di lavoratori con competenze green, ma le sfide che ci attendo richiedono uno sforzo da parte di tutti e in particolare da parte delle istituzioni, a sostegno della transizione energetica”, ha sottolineato Paola Gilardoni, segretaria regionale Cisl Lombardia coordinando i lavori. “Per questo – ha aggiunto – abbiamo chiesto a Regione Lombardia di dedicare risorse per definire insieme interventi che promuovano percorsi di aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti dal processo di transizione ecologica. Bisogna giocare d’anticipo e individuare interventi di protezione sociale, affinché questo processo sia un’opportunità e non un rischio per l’occupazione”.
L’opportunità del green è già evidente a moltissime imprese, stando ai dati del Rapporto Green Italy 2021.
“Sono oltre 441 mila – ha detto Realacci – le aziende che nel quinquennio 2016-2020 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green, e nello specifico il 21,4% delle imprese totali nel 2020, a conferma che nonostante la pandemia non si è verificato alcun rallentamento”. “Questo perché sempre più imprenditori sono consapevoli dei vantaggi competitivi derivanti dalla transizione ecologica, anche se ancora oltre la metà delle imprese manifatturiere percepisce questo passaggio più un vincolo che una opportunità”. Sul fronte dell’economia circolare, ha sottolineato il presidente di Fondazione Symbola, l’Italia ha già dalla sua alcune potenzialità. Per esempio è leader
nel riciclo. “Recuperiamo il 79% dei rifiuti prodotti dai cicli produttivi, contro il 49% della media europea, e intere filiere produttive sono figlie di questa capacità di recupero – ha detto Realacci -. Questo per noi è un punto di forza, perché questa tendenza è aumentata nel corso degli anni: abbiamo sempre più spinto sul terreno della qualità, che è innovazione e rispetto dei diritti”.
La transizione verde, per l’Italia si sposa dunque con “una propensione del nostro Paese a fare dello scambio con le comunità e con i territori un punto di forza”.
Una transizione, ha sottolineato Colombini, che coinvolgerà tutte le filiere produttive, “che saranno condizionate e plasmate da finanziamenti e investimenti dedicati”.
“Pochi oltre a noi ne parlano – ha puntualizzato – ma ci sarà anche la transizione del lavoro, del sociale. Su questo dobbiamo essere sempre più attenti, perché significa accompagnare i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici verso un modo differente di lavorare e di aggiornarsi, con un’attenzione costante al territorio e alla necessità di riconvertirsi all’insegna della sostenibilità”. “Strategico in questo senso – ha aggiunto – sarà il tema della scuola, dello studio dei nuovi materiali in un’ottica di attenzione alle esigenze delle imprese ed anche dei lavoratori”.


MATERIALI UTILI

FOCUS-LOMBARDIA-Greenitaly-2021

Comunicato-stampa-GreenItaly-Lombardia

DOCUMENTO-CISL-LOMBARDIA-Transizione-ecologica-e-programmazione-europea