Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’oriente

Milano, 7.7.2014

Le condizioni di vita in un’area come quella della Palestina sono state spesso al centro dei racconti cinematografici. A volte le vicende israelo-palestinesi hanno ispirato film drammatici mentre altre sono state al centro di commedie con messaggi sociali ben definiti. Tra queste va ricordata La banda, un ironico racconto sui rapporti tra Israele e gli arabi. Ora il protagonista di quel film, Sasson Gabai, è stato chiamato ad interpretare un pescatore palestinese che un giorno si trova a pescare un grosso maiale che alimenterà uno strano commercio nella striscia di Gaza. Il film, Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’oriente, è l’opera prima di un regista franco-uruguaiano che risponde al nome di Sylvain Estibal e si caratterizza per la divertente vicenda che pure si ammanta di violenza, anche se raccontata in modo farsesco, allo scopo di mettere alla berlina gli opposti estremismi che caratterizzano quel conflitto. Tra i film di questa programmazione estiva indubbiamente rimane una piccola commedia da segnalare per la capacità di coinvolgimento senza dimenticare il divertimento.