Progetto Repartir: primo corso di formazione transnazionale

Milano, 8.7.2014
 
Prosegue con entusiasmo il progetto “Repartir” sul diversity management, promosso dalla Cisl Lombardia in collaborazione con i sindacati di Grecia, Francia, Spagna, Germania, Bulgaria, Polonia e Romania, il Centro Studi Nazionale Cisl – Studium srl,con il sostegno della Confederazione europea dei sindacati e con la collaborazione del Comitato economico e sociale europeo. Il 26 e 27 giugno si è tenuto a Bruxelles il primo corso di formazione transnazionale previsto dal progetto e intitolato “Diversity Management: legislazione europea ed esperienze di contrattazione”. Un’occasione di scambio, condivisione e ricerca di proposte comuni per far fronte alle diversità nella legislazione e nella contrattazione a livello europeo. “Con questo training – afferma Miriam Ferrari, responsabile del progetto e rappresentante della Cisl Lombardia  – non solo si sono volute aumentare le conoscenze delle politiche europee (direttive europee, linee guida o pareri e loro eventuale applicazione) e delle posizioni di Ces e Cese sul diversity management, ma si è anche favorito il confronto di esperienze diverse di contrattazione e le relazioni esistenti tra esperienze locali, europee e nazionali”. “Il progetto Repartir – aggiunge – è stato pensato per affrontare e ed approfondire la sfida globale della diversità e della inclusione, cercando di mettere in campo una strategia di lavoro comune, che rispondendo agli obiettivi della Strategia 2020 (crescita inclusiva), proponga un modello efficace di integrazione rivolto alla promozione di un ambiente di lavoro inclusivo in grado di favorire l’espressione delle diverse predisposizioni, esperienze, identità delle persone e di valorizzarle”. 
Con il progetto avviato, la Cisl Lombardia intende far avanzare il dibattito e aumentare il coordinamento tra le organizzazioni sindacali, per elaborare ed identificare concretamente approcci di metodo comuni per far progredire i diritti nazionali verso uno standard sempre più elevato di eguaglianza, di pari opportunità, di integrazione, inclusione e multiculturalità. 
Nella prima tavola rotonda, moderata da Ricard Bellera I Kirchhoff, segretario Ccoo di Catalunya, Joana Agudo del Cese e Cinzia Sechi della CesS sono intervenute per favorire la comprensione di come l’Europa sta affrontando la questione, e per spiegare quali sono le azioni messe in atto dagli organismi di rappresentanza dei lavoratori a livello europeo per gestire e tutelare la diversità nei luoghi di lavoro. A seguire, Carles Bertran, del  Ccoo di Catalunya,  Agnieszka Lenartowicz-Lysik e Krzysztof Hus, di Nszz Solidarnosc, Petre Voicu di Csdr, Celine Gillier della Ccfdt Rhone Alpes ed Elisabetta Biliotti, del Centro Studi Firenze, hanno descritto in maniera puntuale il livello e la fase di sviluppo del proprio Paesi in materia di diversità management. Da questo quadro è emersa una situazione molto eterogenea a livello europeo, in quanto, nonostante il comune richiamo alla legislazione europea, il recepimento e l’applicazione a livello nazionale varia ancora molto da Paese a Paese. Il secondo giorno i ritmi sono cambiati e si è passati dall’aspetto normativo a quello contrattuale. Lavorando in due gruppi, ogni partner ha presentato un proprio accordo che risultasse particolarmente significativo e incisivo sulla questione del diversity management, con l’obiettivo di favorire il dibattito transnazionale e condividere approcci comuni. Grazie alla moderazione di Celine Gillier, della Cfdt Rhone Alpes, e di Luis Lageder, presidente Anolf Lombardia, è stato possibile poi condividere in plenaria i risultati dei diversi lavori e particolarmente dibattuta è stata la differenza tra interventi di welfare a livello locale o aziendale  e interventi veri e propri di gestione della diversità. 
Nei prossimi mesi ogni partner proporrà nel proprio territorio dei percorsi formativi per i propri operatori e delegati per condividere e diffondere i risultati del corso e per incentivare una riflessione sempre più ampia sulla questione del diversity   management.
 
I documenti ufficiali della formazione saranno disponibili a breve sul sito www.repartir.eu.