Milano, 24.3.2014
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Una staffetta importante quella segnata oggi nel consiglio generale della Cisl di Sondrio, che ha accolto a larga maggioranza le dimissioni di Danila Barri, prossima alla pensione, e votato positivamente la proposta di far entrare in segreteria Emanuela Paragoni, delegata della multinazionale metalmeccanica Dresser Wayne Pignone. E’ da un sindacato di montagna come la Cisl di Sondrio, così fortemente legato al territorio, che si guarda in modo concreto e pragmatico a chi non si è mai allontanato dalla cruda realtà dell’azienda: i delegati. “In azienda ho imparato tanto, soprattutto nei momenti di difficoltà quando pur di salvare i posti di lavoro, sindacati e impresa hanno fatto gioco di squadra e hanno superato la crisi insieme”, ha spiegato Emanuela Paragoni. “Oggi facciamo un altro passo avanti nel solco degli impegni assunti al congresso, un momento, per noi, di scelte concrete e non di forma – ha sottolineato il segretario generale della Cisl di Sondrio, Mirco Dolzadelli -. L’organizzazione ha una potenza di fuoco, iniziamo con il valorizzare e dare rappresentanza a chi svolge la sua attività sindacale nei posti di lavoro”. In conclusione è intervenuto anche il segretario generale della Cisl Lombarda, Gigi Petteni: “Chi non passa il testimone, non è un buon testimone – ha esordito -. Oggi si compie un’azione nella direzione che il sindacato deve seguire. Qui c’è l’humus giusto per innovare. Impariamo ad ascoltare i delegati, diamo spazio a loro e ai giovani che spesso non ci conoscono”. “Il sindacato deve dare opportunità nuove senza timori – ha detto Petteni -. Ripartiamo dal basso e facciamo sprigionare ciò che sta sotto verso l’alto”.