Youth – La giovinezza

Milano, 12.6.2015
 
Paolo Sorrentino, alla regia successiva al premio Oscar de La grande bellezza conferma la sua abilità estetica ma anche la divisione del pubblico nel giudicare gli ultimi suoi film. Incentrata su due ottantenni, un regista ed un direttore d’orchestra, benissimo interpretati da due grandi attori come Michael Caine ed Harvey Keitel, Youth – La giovinezza è un film sul tempo che passa e sulle diverse reazioni di fronte alla vecchiaia. Vi sono poi altri personaggi a partire dai giovani che marcano la differenza di mentalità ma ciò che emerge è, al di là della abilità tecnica ed estetica (grazie anche alla fotografia di Bigazzi), una certa delusione in chi si aspettava un maggior approfondimento dei personaggi secondari che nella vicenda secondari non sono. Insomma, esteticamente niente da obiettare ma la sceneggiatura non convince totalmente. Nel film si parla di passioni (così diverse nei giovani e nei vecchi) ma Sorrentino non è riuscito ad emozionare totalmente il suo pubblico. Insomma un film più che dignitoso con una azzeccata colonna musicale  ma che manca di quel graffio che lo rende indimenticabile.