Milano, 14.5.2014
Formare esperti di contrattazione sociale con gli enti locali, che abbiano competenze specifiche sui sistemi contabili comunali, sullo sviluppo e il consolidamento di relazioni con soggetti istituzionali, sulle modalità che i Comuni utilizzano nella governance del territorio. Sono gli obiettivi del corso promosso da Cisl e Fnp Lombardia in collaborazione con BilioLavoro e l’Alta scuola impresa e società dell’università Cattolica di Milano. “Vuole essere un corso di management sociale, l’idea è quella di avviare una piccola scuola di politica sociale e sindacale per la formazione di figure specialistiche – spiega Paola Gilardoni, segretaria regionale Cisl Lombardia -. I limiti di risorse pubbliche, ma anche private, in particolare nell’ambito del sistema di welfare, richiedono che le dinamiche negoziali che si sviluppano abbiano necessità di guardare al bene non solo dei propri lavoratori, ma al valore di cui sono portatori all’interno della comunità – aggiunge -. Se posizioniamo al centro della nostra attenzione la persona, la sua famiglia, i bisogni che esprime, diviene ineludibile un sistema integrato di interventi, per noi di natura contrattuale, con le imprese, le aziende, ma anche le istituzioni locali”. La prima lezione del corso, dedicata alla finanza e alla fiscalità locale, si è tenuta nei giorni scorsi presso l’auditorium “Paolo Sala”, nella sede regionale Cisl di viale Fulvio Testi, a Milano. I temi trattati nei prossimi appuntamenti saranno i servizi pubblici, la struttura del bilancio comunale, gli soft skills. Il corpo docente, composto da accademici, professionisti, dirigenti e funzionari pubblici, svolgerà l’attività didattica integrando la docenza frontale con esercitazioni pratiche, discussioni di casi, lavori di gruppo, simulazioni, testimonianze. Oltre ai trentacinque crisi, alla prima lezione sono intervenuti anche Elena Zuffada, responsabile scientifica del corso e Richard Arsan direttore di Altis. Mario Clerici, segretario generale aggiunto Fnp Lombardia, ricordando gli obbiettivi del corso ha sottolineato la necessità nei prossimi anni passare “dalla quantità alla qualità della contrattazione sociale”. “Questo corso – ha detto – sarà la porta di accesso a questo cambiamento”.