Al via mobilitazione Poste Cisl Lombardia contro chiusura di 65 uffici

Milano, 27.1.2015
 
Al via anche in Lombardia la mobilitazione dei postali della Cisl contro la chiusura di decine di uffici. Il piano di riorganizzazione nazionale, comunicato in questi giorni da Poste Italiane, prevede per la Lombardia la chiusura definitiva di 65 uffici postali e l’apertura a a giorni alterni per altri 120. A livello nazionale sono 465 gli uffici destinati alla chiusura e 608 quelli che saranno razionalizzati. “Questo programma di interventi è riferito agli anni 2013/14, per cui ne potrebbero seguire altri in conseguenza del piano d’impresa 2015/2019 – afferma Giuseppe Marinaccio, segretario generale Cisl Poste Lombardia -. Non possiamo che esprimere tutta la nostra contrarietà e le nostre perplessità verso un progetto che penalizza fortemente parte del territorio lombardo con pesanti ricadute anche occupazionali”. “Per queste ragioni – aggiunge – abbiamo già inviato una lettera ai sindaci dei Comuni interessati nella nostra regione ed al presidente dell’Anci Lombardia, dichiarando tutta la nostra disponibilità ad affrontare assieme le problematiche evidenziate e le possibili azioni di intervento”.
Da tempo, la Cisl Poste regionale segnala una serie di pesanti criticità quotidiane nell’operatività degli uffici postali, senza peraltro ottenere interventi e risposte dall’azienda che in Lombardia conta circa 21mila dipendenti e 2.100 uffici postali. “Un’azienda che da otto mesi è ferma, paralizzata – sottolinea Marinaccio -. La  situazione, a fronte di piano d’impresa 2015 che si limita a sole enunciazioni, è diventata più insostenibile”.