Milano, 8.5.2015
Ieri pomeriggio è stato raggiunto un accordo, presso il ministero del Lavoro, a conclusione della procedura di mobilità avviata da Alcatel Lucent lo scorso 20 febbraio. L’intesa prevede che l’azienda utilizzerà un periodo di cassa integrazione in deroga a zero ore di cinque mesi, a partire dal 7 maggio, per 24 lavoratori, che sono il numero residuo di esuberi dello Shift Plan. I lavoratori che aderiranno alla mobilità entro il 7 luglio avranno un incentivo pari a quanto erogato finora (26 mensilità col minimo di 70000 euro + preavviso + indennità di mobilità). I lavoratori che hanno già concordato l’uscita in mobilità, in aggiunta all’incentivo previsto, riceveranno una quota pari a 5 mensilità dell’indennità di cassa integrazione.
La cassa integrazione in deroga non prevede l’anticipo dell’indennità economica da parte dell’azienda, pertanto, per ovviare ai tempi lunghi di erogazione da parte dell’Inps è possibile ricorrere al meccanismo dell’anticipo sociale, tramite il quale questa indennità viene anticipata dalle banche.
Durante la cassa integrazione in deroga, si continueranno ad utilizzare gli stessi strumenti per la ricollocazione interna ed esterna, nonché per la riqualificazione professionale, fin qui utilizzati.
“E’ stato raggiunto un accordo che in extremis evita i licenziamenti e che dà un ulteriore margine di tempo per la ricerca di una soluzione lavorativa per ciascun lavoratore e lavoratrici – afferma Gigi Redaelli, della Fim Monza Brianza e Lecco -. La mobilitazione dei lavoratori di tutte le sedi Alcatel-Lucent, fatta di scioperi, manifestazioni, presìdi e coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali, continuata anche in questi giorni con il presidio dei lavoratori in Cigs e dei delegati sindacali davanti alla sede di Vimercate, ha permesso di raggiungere un risultato tutt’altro che scontato”.