Auchan, accordo coi sindacati per salvare 9000 posti a rischio

Milano, 27.5.2015

Arginare gli effetti della crisi delle vendite e del calo di fatturato attraverso la sospensione temporanea dell’istituto contrattuale del premio progresso e la definizione di nuove modalità di organizzazione del lavoro. Sono questi in sintesi i punti condivisi nell’accordo siglato, dopo il confronto di ieri, dalle organizzazioni sindacali di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs e la direzione di Sma che implementa a tutti gli effetti il piano di rilancio aziendale illustrato ai sindacati nelle scorse settimane, nell’intento di recuperare adeguati livelli di fatturato, redditività e quote di mercato e con l’obiettivo di contenere i crescenti costi di struttura non più sostenibili dalla catena di supermercati del Gruppo francese Auchan nell’attuale scenario di crisi. Lo rendono noto i sindacati, spiegando che l’intesa, che ha come obiettivo la salvaguardia dell’occupazione di circa 9.000 dipendenti di 217 supermercati – il 97% della rete vendita – fino a tutto il 2016, prevede la sospensione delle sei tranches del premio progresso riferito alle annualità 2015/2016. Con l’accordo vengono inoltre definite nuove modalità organizzative dell’orario di lavoro “allo scopo di ricercare soluzioni che consentano di implementare i sistemi di turnazione – si legge nell’intesa – che garantiscano, da un lato, l’equa ripartizione dei carichi di lavoro tra tutto il personale interessato e, d’altro canto, tengano conto della variabilità dei flussi di merce e clienti nel corso dell’anno”. “La sospensione temporanea del salario variabile è controbilanciata dalla salvaguardia dei posti di lavoro – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Ferruccio Fiorot – Questo accordo offre una prospettiva occupazionale che speriamo dia più serenità ai lavoratori e vada oltre l’attuale contesto di crisi”.