Cgil, Cisl, Uil: da Regione risorse insufficienti contro povertà e per sociosanitario

Milano, 7.10.2015

“Destinare 50 milioni di euro per gli ultimi mesi 2015 non è la risposta alla povertà attraverso il reddito di autonomia, e ancora meno serve per togliere in modo efficace i superticket e ridurre ticket e rette”, è quanto affermano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Lombardia, Elena Lattuada, Osvaldo Domaneschi e Danilo Margaritella, commentando la notizia dell’imminente entrata in vigore del provvedimento della Regione. “C’è ancora molto da fare – proseguono – per dare risposte concrete agli anziani e alle famiglie in tema di rette per le case di riposo. Prendiamo atto che l’iniziativa della Regione è un primo segnale di carattere sperimentale, ma le risposte che devono arrivare sono ben altre”. I tre segretari generali sottolineano che proseguiranno il confronto con la Regione “perché vogliamo che si arrivi col bilancio 2016 a individuare risorse sufficienti per eliminare il superticket per tutti, ridurre i ticket sanitari e soprattutto aumentare la quota sanitaria del contributo regionale delle rette delle case di riposo, diminuendo così i costi oggi a carico delle famiglie, in coerenza con quanto previsto dall’accordo sottoscritto a settembre del 2014. Questi sono obiettIvi irrinunciabili per le Organizzazioni Sindacali”. “C’è un nostro interesse – concludono – sul reddito di autonomia, che dev’essere garantito all’insieme della popolazione della regione in condizione di disagio e povertà, superando la fase di sperimentazione di questi pochi mesi e ricercando soluzioni di lungo periodo per quanti vivono questa condizione. Altrettanto si deve proseguire sul tema del disagio lavorativo e disoccupazione, con la protezione del reddito: su questi temi si sta concretizzando una soluzione condivisa”.