Milano, 3.7.2018
Sono stati oltre 5.000.000 i cittadini che nel 2017 si sono rivolti alle 2.500 sedi territoriali della rete servizi Cisl, di questi 2.500.000 al Caf e 1.800.000 al patronato Inas, per un totale di oltre 9.000.000 di pratiche espletate. Sono i dati illustrati oggi alla Conferenza nazionale dei servizi della Cisl in corso a Roma. Una Cisl in salute con 4.040.823 iscritti nel 2017, di cui il 48,40 per cento donne e il 51,60 per cento uomini (l’eta media degli iscritti attivi è di 47 anni).
“La nostra affidabilità ed economicità rappresentano spesso, per milioni di lavoratori, di pensionati e per le loro famiglie, l’unica possibilità per uscire dal labirinto della burocrazia e dalla mancanza di informazioni precise sui propri diritti”, ha sottolineato nella sua relazione la segretaria organizzativa Giovanna Ventura. “Un ruolo fondamentale è evitare che le persone siano costrette a rivolgersi a professionisti con costi esorbitanti o nel peggiore dei casi, a faccendieri di un mercato sommerso che non garantisce la qualità e che lucra, con il miraggio dei costi contenuti, sulle condizioni di bisogno e di difficoltà delle persone. Faccendieri che si occupano di “sbrigare” pratiche sociali e dichiarazioni dei redditi per pochi soldi a nome di patronati e Caf (vietato dalla legge) senza assumere responsabilità sugli eventuali errori, le cui sanzioni ricadono sull’utente”.
In particolare dai dati emerge che l’Inas Cisl, il patronato che tutela ed offre assistenza previdenziale ed assicurativa in tutta Italia, ha gestito 2.173.210 pratiche nel corso del 2017, di cui 1.375.800 non finanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quindi senza alcun aggravio sul bilancio dello Stato, svolgendo un vero e proprio servizio sociale. Il Caf Cisl, il Centro di assistenza fiscale del sindacato di via Po, ha inviato alla Agenzia delle Entrate oltre 2.500.000 modelli 730 e 876.000 Isee.
Nel settore della formazione, sono più di 85.000 le persone che sono state formate dallo Ial, la più grande rete Cisl nel campo della formazione professionale e continua che ha erogato formazione per oltre 7.200.000 ore. L’associazione Adiconsum fornisce un servizio di informazione, tutela e difesa dei consumatori con circa 63.000 associati. L’Anolf, l’associazione nazionale per l’integrazione sociale degli immigrati, ha prestato consulenza a circa 400.000 persone straniere, collaborando con Questure e Prefetture in ogni territorio. Il Sicet, il sindacato per gli inquilini e per la politica della casa, con particolare riferimento all’edilizia popolare, ha espletato oltre 100.000 pratiche.
L’associazione di volontariato e promozione sociale, Anteas, promossa dagli anziani ed aperta all’incontro con i giovani, condividendo l’impegno della solidarietà civile e sociale, ha svolto un’ azione di solidarietà articolata su tutto il territorio con 593 associazioni e quasi 90.000 soci aderenti. L’Iscos, l’istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo, ha realizzato, insieme ad altri partner, progetti internazionali di promozione lavorativa e sociale nei paesi in via di sviluppo. Più di 200.000 lavoratori si sono rivolti a Sindacare per avere assistenza nelle vertenze sui contratti di lavoro e per denunciare discriminazioni lavorative.
Vivace è la più giovane delle Associazioni Cisl, offre consulenza online, rappresenta i lavoratori autonomi che offrono prestazioni di natura prettamente intellettuale, avvalendosi delle nuove tecnologie e della Rete”.
“L’importante scelta della nostra organizzazione è quella di considerare i servizi parte integrante della struttura Cisl – ha concluso Ventura -. E’ dai principi fondamentali dello Statuto che occorre ripartire, perché è in quel nucleo fondante che troviamo il primo richiamo al sistema dei servizi della Cisl. La declinazione organizzativa e progettuale di quanto definito dallo Statuto deve adattarsi, costantemente, ai bisogni in continua evoluzione degli associati e dei potenziali iscritti: proselitismo e fidelizzazione sono i due pilastri che realizzano nuova rappresentanza e senso di appartenenza”.
La Conferenza nazionale Cisl dei Servizi in rete si è aperta questa mattina con un ricordo di Pierre Carniti, il segretario generale Cisl che ha guidato la confederazione dal 1979 al 1985, recentemente scomparso. “Siamo tutti commossi e allo stesso tempo riconoscenti ed è difficile abituarsi al fatto che Pierre non ci sia più” ha detto la leader della Cisl, Annamaria Furlan, introducendo i lavori della conferenza. “Pierre è stato un sindacalista che ha segnato con la sua azione sindacale davvero un’epoca. Autonomia della Cisl e difesa dei lavoratori più deboli, i suoi fari. Non rinunciò mai al sogno dell’unità sindacale”.