CONVEGNO | “Dentro l’epoca delle grandi dimissioni: i nuovi fattori di attrattività del lavoro nella società che cambia”

Lunedì 6 novembre 2023 si è tenuto l’incontro dedicato alla presentazione della ricerca, condotta da CISL Lombardia, BiblioLavoro e Uffici Vertenze territoriali, “Dentro l’epoca delle grandi dimissioni: i nuovi fattori di attrattività del lavoro nella società che cambia”, presso il Centro Congressi FAST in Piazzale Morandi a Milano

Il primo momento è stato dedicato all’introduzione di Enzo Mesagna, Segretario Regionale USR CISL Lombardia.
Di seguito alcuni passaggi:

Ringrazio tutti per la presenza, che è numerosa, a significare l’attualità e la rilevanza di un fenomeno che sta caratterizzando questo periodo storico, ovvero le Grandi Dimissioni.
Questo fenomeno, per quanto riguarda la Lombardia, ha interessato circa 420.000 lavoratori nel 2021 e 566.000 nel 2022, circa il 12% degli occupati e questi numeri rappresentano una sorta di campanello di allarme che sta allertando l’intero mondo del lavoro.
Oggi il lavoro è ancora visto come possibilità di sostentamento, di indipendenza economica, di sviluppo professionale, ma questi aspetti risultano insufficienti in quanto attualmente altre valenze riguardanti i significati della qualità complessiva della propria vita, un diverso modo di vivere i tempi e gli spazi della quotidianità si impongono come prioritarie.
Noi dobbiamo essere in grado non solo di ascoltare il malessere delle persone che rappresentiamo, ma anche di tradurre i loro bisogni e le loro fatiche in un’azione collettiva al fine di individuare le giuste risposte alle aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici. La contrattazione diventa allora il naturale approdo di queste istanze e ad essa deve essere affidata la definizione delle risposte che sapremo costruire.
La partecipazione al lavoro potrà essere considerata uno strumento importante per alleviare la fatica, non tanto fisica, dei dipendenti, per raccoglierne e rappresentarne le istanze e per aumentare la fidelizzazione dei lavoratori ai destini aziendali

Successivamente, il saluto dell’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia Simona Tironi:

In seguito, Francesco Girolimetto, Direttore di BiblioLavoro, ha presentato i principali dati emersi dalla ricerca:

Dopo l’intervento del Professore associato in sociologia economica e del Lavoro dell’Università Bicocca di Milano Diego Coletto e la tavola rotonda, moderata da Rita Querzé, giornalista de Il Corriere della Sera, a cui hanno preso parte Francesco Buzzella, Presidente di Confindustria Lombardia, Carlo Massoletti, Vicepresidente Vicario di Confcommercio Lombardia, Roberto Benaglia, Segretario Generale della FIM CISL Nazionale e Davide Guarini, Segretario Generale FISASCAT CISL Nazionale, le conclusioni della giornata sono state affidate a Giorgio Graziani, Segretario Confederale CISL Nazionale

Di seguito alcuni passaggi del suo intervento:

Il mercato del lavoro così dinamico si dovrebbe tradurre in un’accelerazione della nostra capacità interpretativa.
Ci occupiamo di un contesto molto particolare, un contesto fatto di transizioni, che sono state intermediate prima dalla pandemia e poi dalle guerre: tuttavia, queste dinamiche delle dimissioni e della dinamicità del lavoro, non si sono sviluppate propriamente con la pandemia prima e con le guerre poi, c’erano già. Pandemia e guerre sono state uno shock, un punto di rottura e per questo hanno costruito ulteriori incertezze, sia da parte delle imprese, sia da parte dei lavoratori.
Il mercato del lavoro si sta modificando, mettendo i lavoratori e le lavoratrici sempre di più nelle condizioni di provare a scegliere il loro destino, insieme alle imprese e insieme al sistema dell’istruzione e della formazione: se si vuole costruire una professione attrattiva ed intrigante, anche le imprese devono essere attrattive ed intriganti.
Per fare questo, dobbiamo lavorare su 3 ambiti: l’ambito organizzativo (chiediamo al mondo di essere sempre più competente, ma noi per primi dobbiamo costruire competenze sindacali in grado di leggere l’evolversi del lavoro per dare le migliori risposte possibili), valoriale (non lasciare indietro nessuno, uguaglianza, equità) e strategico

Per saperne di più sulla ricerca:

Per consultare la “rassegna stampa“: