Milano, 22.5.2015

A ribadire la necessità di un’area funzionale che comprenda l’Engadina, la Val Bregagna e la Valchiavenna, il gran consigliere del Canton Grigioni Maurzio Michael. “Queste zone – ha affermato – possono funzionare bene economicamente supportandosi a vicenda, a patto che ci sia una regia comune con maggiore cooperazione e coordinamento sia a livello istituzionale che sindacale”. Nel suo intervento, il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, ha ricordato che sono oltre 75.000 i lavoratori che tra Como, Varese e Sondrio, vanno a lavorare oltre frontiera. “Su questi temi si apre una stagione che luccica di cambiamenti – ha detto Petteni -. La Cisl ritiene che proprio dal territorio nascano le azioni migliori e quelle del cambiamento. La Cisl di Sondrio è pronta a giocare un ruolo partecipato e da protagonista”. Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione Piemonte, ha tratteggiato le necessità e le specificità delle unità montane rispetto agli altri territori, mentre il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha ricordato le negoziazioni in corso tra la Lombardia e il Canton Ticino in diverse aree, tra le quali il turismo. Enrico Borghi, presidente dell’ inter-gruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, ha sottolineato, invece, la “necessità di ridisegnare le competenze degli enti territoriali in una logica di sussidiarietà”.