Industria, Fim Cisl Lombardia: mancano all’appello lavoratori specializzati

Il sindacato chiede di investire sulla formazione per rilanciare l’industria

Milano, 19.2.2021

In piena crisi dovuta alla pandemia all’industria della Lombardia mancano 100mila figure professionali specializzate. Lo afferma all’Ansa il segretario generale della Fim Cisl Lombardia, Mirko Dolzadelli, sottolineando
che “oggi siamo preoccupati per il blocco dei licenziamenti, ma presto ci sarà il problema del turnover dei baby-boomer e oggi mancano all’appello lavoratori specializzati”. Per questo Dolzadelli chiede di “investire sulla formazione per rilanciare l’industria, unico settore in grado di assicurare la ripresa dell’economia”.

“Paghiamo i ritardi di anni -ha spiegato all’Ansa il neo-segretario generale della Fim Cisl Lombardia – e lo stesso piano Industria 4.0 non ha avuto la giusta continuità”. “Nella crisi del 2008 – aggiunge – fu il terziario a riassorbire i posti di lavoro persi dall’industria, ma convertire oggi i lavoratori dal terziario all’industria è più difficile”. “E’ evidente – conclude – che l’Italia deve recuperare il 25% perso nella crisi dal 2008 ad oggi, perché non ci sono altri attori in grado di assicurare il rilancio dello sviluppo”. “L’industria – conclude – è la spina dorsale dell’economia”.