Milano, 6.10.2015
È partito questa mattina dall’aula del consiglio regionale il viaggio della Carovana antimafie lombarda con un incontro sul tema “Grandi opere e appalti di servizio: le periferie del lavoro”, cui ha partecipato anche il presidente Roberto Maroni. “L’antimafia dei fatti è ciò che devono far le istituzioni – ha detto Maroni -. L’agenzia sta funzionando e deve continuare ad essere efficiente. Abbiamo approvato diversi provvedimenti concreti, sostegno delle vittime dell’illegalità, come la legge regionale 17 del 24 giugno, perché il nostro obiettivo è l’antimafia della concretezza, che vogliamo continuare a perseguire, soprattutto sensibilizzando le nuove generazioni”. In Lombardia sono 122 i beni confiscati alla mafia. “Aver fatto partire carovana da questo luogo istituzionalmente significativo – ha sottolineato Beppe Saronni, segretario regionale Cisl Lombardia aprendo la carrellata di interventi – dà ancora più valore alle iniziative che mi prossimi giorni si svolgeranno in Lombardia per tenere più alta possibile l’attenzione di tutta la società civile per una legalità vera”.
Concluso l’incontro in Regione, la Carovana si è diretta verso altri due luoghi simbolici di Milano: Piazza Diaz, luogo storico del riciclaggio in cui verrà ricordato il lavoro del generale Dalla Chiesa, e Casa Chiaravalle, il più grande bene confiscato alla criminalità organizzata della Lombardia che oggi ospita i campi della legalità. Nelle successive tappe lombarde, la Carovana internazionale antimafie toccherà Lecco, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, per concludersi in Cascina Triulza all’interno di Expo Milano 2015 http://www.lombardia.cisl.it/v2013page.asp?ID=11088.