Milano, 28.09.2015
Tre lungometraggi nell’arco di una vita conclusasi dopo una lunga malattia a 67 anni pochi mesi fa. E’ questa l’opera di Claudio Caligari che aveva debuttato con un film culto sulla dipendenza da eroina (Amore tossico) nel lontano 1983 ed ha dovuto aspettare 15 anni per consegnarci il secondo (L’odore della notte) ed oltre 16 per girare Non essere cattivo, montato durante la malattia che lo avrebbe portato alla morte. Anche in questo film i protagonisti sono due sbandati che si drogano e gli ambienti sono i luoghi oscuri dell’animo umano, oltre che una Roma periferica altrettanto condizionante. Come sopravvivere a questa violenza? Come conciliare le allucinazioni con la vita familiare quotidiana? Il film non si impone tanto per la trama quanto per l’amore per la vita pur in una realtà totalmente selvaggia. Interessanti quindi, al di là della storia che ci riporta alla realtà che vivono molti giovani, i temi e gli ambienti. Buona anche l’interpretazione dei giovani attori oltre ad una fotografia che mette bene in risalto la falsità di una concezione di vita. Una bella opera di congedo quindi che non ha potuto essere vista da molti dal momento che nel paese sono state distribuite poco più di una quarantina di copie. Per ora continua il viaggio sui nostri (pochi!) schermi altrimenti la si recupera in un dvd mettendolo in cantiere tra i film da acquistare prima della loro scomparsa anche dal mercato.