Brescia, 1.7.2014
“C’è più fiducia nell’aria, è vero, ma non ci sono segnali sull’occupazione e il ricorso alla cassa integrazione è sempre forte. E abbiamo un grande problema della cassa in deroga – così Gigi Petteni introducendo il consiglio generale della Cisl Lombardia riunito a Brescia -. Solo nella nostra regione potrebbe lasciare senza copertura 35mila lavoratori di 7mila imprese. Il bilancio dall’inizio della crisi ad oggi, è pesantissimo: – 7,8% l’occupazione, +3,7 milioni i senza lavoro, + 3 milioni i poveri.”
Il mondo di prima non c’è più. Lo sa bene la Cisl che definisce “spiazzanti” per tutti, sindacato compreso, i primi 100 giorni dell’esecutivo guidato da Renzi. Ed è per questo che oggi, più di ieri, serve un’idea forte, una visione che segni la direzione di marcia. Prosegue l’impegno naturale del sindacato e del suo contatto con i lavoratori attraverso le assemblee, una positiva consuetudine in Lombardia, ma occorre fare di più, anche costruendo strumenti nuovi di confronto e partecipazione.
Il segretario generale della Cisl Lombardia ha evidenziato, attraverso alcune slides, i risultati raggiunti nel corso dell’anno nel confronto con la Regione, nei servizi agli iscritti, nell’azione nelle piccole e medie imprese artigiane.
Particolarmente significativa l’azione formativa, con un impegno di oltre 700mila euro, che ha coinvolto centinaia di delegati e dirigenti in diversi settori.
Positivo il bilancio del sistema sanitario lombardo di cui la Cisl sta contribuendo alla riforma con le sue proposte: dall’apertura degli ambulatori fino a tardi nei week end, all’abolizione dei superticket fino alla sperimentazione dell’infermiera di famiglia.
”I risultati non arrivano per miracolo ma li producono le formiche italiane. La società italiana deve reagire meglio perché tutti gli indicatori economici purtroppo vanno male” ha concluso il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.