Oggi in tutta la Lombardia mobilitazione dei lavoratori delle Province

Milano, 27.10.2015
 
Anche in Lombardia i lavoratori delle Province e delle Città metropolitane tornano a mobilitarsi. Presidi e manifestazioni sono in corso in quetse ore davanti alle sedi di Province o Prefetture dei territori lombardi. Il riassetto istituzionale, partito senza una visione d’insieme sulle ricadute complessive nel sistema degli enti, è rimasto incompleto. Governo da un lato e Regioni dall’altro non brillano per l’effettiva presa in carico del riordino, acuendo le incertezze delle lavoratrici e dei lavoratori soprannumerari e il rischio del venir meno di servizi alla collettività. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia si oppongono al decreto sui criteri per la mobilità del personale provinciale che riduce i salari, disperde le professionalità e non garantisce procedure efficaci ed efficienti. Rivendicano che lavoratrici e lavoratori vadano riallocati, valorizzandone le competenze e rilanciando i servizi sul territorio. 
In Lombardia, in particolare, la situazione di stallo dell’Osservatorio regionale rischia di ledere la tenuta dei servizi attualmente svolti dalle Province su delega della Regione. “Se la Regione non convocherà al più presto l’Osservatorio, ormai fermo da tre mesi – afferma Mauro Ongaro, segretario regionale Fp Cisl Lombardia – e non si deciderà sul personale necessario, in termini numerici e professionali, alle funzioni che s’intendono riassegnare agli enti, il rischio è che tutti i soprannumerari finiscano nell’elenco della piattaforma nazionale”. “Col risultato paradossale e dannoso – aggiunge – di non avere più personale per erogare quei servizi, dalla cultura al turismo ai servizi sociali, che rimarranno alle Province”.