Pensioni, Fnp Lombardia: il governo rispetti la sentenza della Consulta

Milano, 8.5.2015
 
Il governo rispetti la sentenza della Corte costituzionale e riconosca ai pensionati quanto è stato loro sottratto. E’ quanto chiede il sindacato dei pensionati Fnp Cisl Lombardia, in una nota diffusa oggi.  “Sono trascorsi ventuno anni dal primo intervento legislativo teso a ridurre l’adeguamento effettivo delle pensioni al costo della vita – ricorda Valeriano Formis, segretario  generale della Fnp Lombardia -. E dopo quello, altri sette interventi hanno ulteriormente aggravato le condizioni economiche di un numero sempre più elevato di pensionati, non tutti con assegni pari a 7-8 volte la minima”. “Il blocco della perequazione per gli anni 2012/2013 ha dato il colpo più doloroso, per i contenuti, e più diffusa, per coinvolgimenti – aggiunge – ha trascurato di intervenire su rendite e vitalizi che gridano vendetta, preferendo mortificare i soliti tartassati!”. Le conseguenze, sottolinea la Fnp Lombarda, anche per gli effetti di trascinamento hanno penalizzato gravemente
il potere d’acquisto di oltre 5 milioni di pensionati, con ricadute negative anche sui mercati di prodotti e servizi. Con la sentenza dello scorso 30 aprile, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’ultimo intervento: il governo dovrà farsi carico di trovare i fondi (oltre 10 miliardi di euro) per restituire ai pensionati quanto loro dovuto. “Pare che la
preoccupazione del ministro sia ora quella di trovare accorgimenti e cavilli normativi
tesi a minimizzare i rimborsi con valutazioni astruse! “Centinaia di migliaia di pensionate e pensionati, colpiti dai vari interventi che hanno ridotto le loro effettive possibilità di far fronte al crescente costo della vita, sono associati alla Fnp Cisl Lombardia – conclude Formis -. Per loro e per tutti gli altri chiediamo che si provveda a rispettare la sentenza della Corte Costituzionale e a coerentemente riconoscere a queste persone quanto è stato loro ingiustamente sottratto!”.