Milano, 2.4.2014
Sono oltre 149mila i Neet in Lombardia, giovani tra i 15 e i 24 anni che non studiano, non lavorano e non seguono alcun programma formativo. Son ben oltre 17mila in più rispetto all’anno scorso. Per loro arriva dall’Europa, via Roma, anche in Lombardia lo strumento di “Garanzia giovani”: un vero e proprio “scatto” in favore dell’occupazione giovanile che mai come oggi soffre. La Cisl lombarda è fortemente impegnata perché questo strumento di sostegno e orientamento dei giovani nel mercato del lavoro sia conosciuto e diffuso, diventi agile ed efficace, sfrutti l’esperienza regionale in tema di politiche attive e sia sostenuto dalla contrattazione sindacale. Un primo momento di confronto si è tenuto questa mattina al cinema Apollo, nel corso del dibattito organizzato dalla Cisl lombarda “Garanzia Giovani: pronti, via!”. “Vogliamo lanciare una campagna di contrattazione a tappeto sul territorio perché il maggior numero di imprese lombarde siano coinvolte nel programma “Garanzia giovani” e i ragazzi abbiano l’opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro uscendo dal limbo dell’inattività – afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia -. L’attuazione del programma europeo è un’occasione da non perdere: alla Lombardia per il 2014/2015 sono state destinate risorse per circa 178 milioni di euro, che dovranno tradursi in strumenti concreti di lavoro e formazione”. Nel corso della mattinata è stato fatto il punto sulla “questione-giovani” in Lombardia e sugli strumenti da mettere in campo per favorirne l’inserimento lavorativo. “Non possiamo limitarci a commentare dati ogni giorno più sconcertanti, dobbiamo ricreare lavoro, favorire gli investimenti – ha detto Petteni -. La nostra grande risorsa sono i delegati aziendali e grazie a loro vogliamo agire sul campo perché dai primi di maggio in ogni impresa lombarda possa entrare un giovane e si inneschi un’inversione di tendenza positiva”.