Milano, 17.3.2017

Nel corso dell’incontro l’assessore regionale all’Economia, Massimo Garavaglia, ha accolto la proposta della Cisl di avviare un tavolo di confronto e ha annunciato l’intenzione di avviare un campagna, in particolare rivolta ai giovani, per rilanciare l’adesione al Fondo Perseo Sirio. Del resto, anche dal dibattito tra addetti ai lavori riunitisi in Cisl Lombardia è emersa con forza una volta di più l’esigenza di un ruolo attivo della politica nel favorire l’adesione ad un percorso che consenta a categorie oggi potenzialmente a rischio, giovani in primis, di gettare le basi per un futuro sereno. “Occorre un coinvolgimento forte delle istituzioni – ha detto Raffaele Bruni, amministratore delegato di BM&C Risk Management – non è possibile che il tema della previdenza complementare sia lasciato solo alle parti sociali. Le Regioni possono e devono avere un ruolo fondamentale, anche perché le opportunità che sono legate alla previdenza complementare dipendono direttamente dalla quantità di risorse accantonate. Maggiori sono queste risorse, più ampie sono le possibilità di manovra e utilizzo”.
A livello nazionale, appuntamento importante della prossima settimana sarà l’avvio, giovedì 23, del confronto col governo sulla “Fase 2” prevista dall’intesa sulle pensioni del 28 settembre scorso. Tra le priorità della Cisl, ha ricordato ieri il segretario confederale Maurizio Petriccioli, l’introduzione del meccanismo di semi-obbligatorietà e un intervento contro le disparità tra sistema pubblico e privato. “E’ inaccettabile – ha spiegato – che il trattamento fiscale, soprattutto per il rendimento finale, penalizzi i lavoratori pubblici”. Quanto alla semi-obbligatorietà, “senza la quale – ha sottolineato Petriccioli – non avremo mai tassi più alti di adesione”, la Cisl ha proposto di utilizzare il fondo previsto dall’anticipo del Tfr in busta paga anche per la previdenza complementare. “In questo modo – ha spiegato il segretario confederale Cisl – anche le piccole e medie aziende nelle quali è difficile far decollare l’adesione alla previdenza complementare non avranno freni nel promuoverla”. “Senza la semi-obbligatorietà non avremo mai – ha concluso – tassi più alti di adesione”.