Pubblico impiego e scuola: più di 6500 candidati Cisl in corsa per elezioni Rsu

Milano, 13.2.2015
 
Al via la campagna elettorale regionale 2015 per l’elezione delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dei lavoratori della scuola e del pubblico impiego.  Oltre 400 candidati nelle liste Cisl si sono dati appuntamento questa mattina all’auditorium Giorgio Gaber per l’evento-lancio con il segretario generale Cisl, Annamaria Furlan, che ha aperto la competizione verso il voto dei prossimi 3-4-5 marzo.  Complessivamente, sono più di 6.500 i candidati Cisl in corsa in Lombardia per l’importante scadenza elettorale che in Lombardia interessa oltre oltre 338mila votanti, tra scuola, servizio sanitario regionale, enti pubblici non economici, amministrazione regionale e degli enti locali, sedi staccate dei ministeri, agenzie fiscali, università e alta formazione artistico-musicale.  “Siamo qui oggi perché crediamo sia possibile stringere un’alleanza con i cittadini, tra chi si impegna quotidianamente per garantire il buon funzionamento dei servizi pubblici e chi ad essi si rivolge – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia, Osvaldo Domaneschi, aprendo i lavori -. La competizione elettorale ci permette di proseguire le nostre battaglie, per costruire insieme un progetto di cambiamento partecipato, perché questo Paese non si cambia con annunci e consultazioni on line”.
“Accendi le Rsu” lo slogan della campagna che vede schierati nelle oltre 2500 liste Cisl centinaia di lavoratori che vogliono impegnarsi in prima linea per la “buona scuola” e una pubblica amministrazione efficace ed efficiente. “Lo slogan della nostra campagna elettorale –  sottolinea Silvio Colombini, segretario generale della Cisl Scuola Lombardia – è l’invito a reagire al tentativo di spegnere la possibilità di dare risposta, anche attraverso la contrattazione, a chi costruisce la buona scuola ogni giorno con passione e fatica, ma anche a mettere in luce il ruolo delle diverse professionalità che operano nella scuola”. Per la Cisl Scuola, più di 3.000 candidati e 1.133 liste, il rinnovo delle Rsu è l’occasione per rilanciare obiettivi importanti: la valorizzazione del lavoro del personale della scuola, la contrattazione sulla struttura delle retribuzioni e degli sviluppi di carriera, il contrasto della precarietà e la stabilizzazione del lavoro. In Lombardia, infatti, su circa 108.000 posti, inclusi gli insegnanti di sostegno, ben 15.000 sono coperti da personale con contratto a tempo determinato. “E’ necessario stabilizzare il personale oltre che per dare certezza al rapporto di lavoro – afferma Colombini – anche per assicurare la continuità dell’offerta formativa ed evitare il “carosello di insegnanti” ad ogni inizio d’anno scolastico”.            
Dalla riforma regionale della sanità all’attuazione della legge Delrio, passando per riforma della pubblica amministrazione sul territorio: sono solo alcuni dei fronti aperti per il settore pubblico Cisl, che in Lombardia conta complessivamente 3.500 candidati e 1.380 liste presentate. “La Cisl Fp regionale è già ai tavoli di confronto, ha già sottoscritto i protocolli con la giunta Maroni per sanità e autonomie locali, per garanzie occupazionali, mobilità, stabilizzazioni e part time”, ricorda Antonio Tira, segretario generale Cisl Fp Lombardia. “La  Lombardia ha bisogno di un sindacato e di delegati capaci, presenti, con idee ed attenzioni agli interessi ed ai bisogni del lavoro e dei  lavoratori pubblici – aggiunge Tira – che si batte per le professioni e le professionalità, che dice basta alle mortificazioni di una politica incapace ed inconcludente attenta solo al facile consenso elettorale”. 
 
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