Ticket e rette, Cisl: risorse ancora limitate se si vuole un intervento forte sul sistema

Milano, 1.12.2016
 
Entra nel vivo il confronto tra sindacati e Regione Lombardia sui punti caldi della compartecipazione alla spesa sanitaria, ovvero ticket e rette delle case di riposo. Nel corso dell’incontro di questa mattina, l’assessorato al Welfare ha presentato le sue proposte di revisione del super-ticket, affermando l’intenzione di ridurre quello più costoso da 30 a 15 euro, senza però prevedere nuove fasce di esenzione. In pratica, la forbice del valore del super-ticket, variabile a seconda della visita o dell’esame da fare, passerebbe da 0-30 a 0-15. Il tutto ad un costo, per il bilancio regionale, pari a 25 milioni di euro. “Valuteremo attentamente la proposta, in vista del prossimo incontro fissato per il 15 dicembre – afferma Paola Gilardoni, segretaria Cisl Lombardia con delega al Welfare -. Certamente vorremmo che la regione osasse di più e facesse un passo avanti sulle risorse stanziate, ancora limitate se si vuole davvero un intervento forte sul sistema sanitario”. “La riduzione del super-ticket proposta esclude  – aggiunge – le visite specialistiche e la maggior parte degli esami clinici di laboratorio”. 
Sul tavolo del confronto anche la questione della riduzione della spesa a carico delle famiglie per la cura di anziani non autosufficienti, circa 300mila in Lombardia. Su questo fronte la Regione si è detta pronta a stanziare 10 milioni di euro, attraverso l’introduzione di un voucher una tantum di 1.000 euro per gli anziani in condizione di non autosufficienza molto grave (Sosia 1 e 2), che siano  ricoverati in Rsa per 365 giorni e con una retta media di 50 euro al giorno. “Da tempo chiediamo alla Regione di affrontare il tema della non autosufficienza in Lombardia, intervenendo sui costi a carico degli anziani  e delle loro famiglie – sottolinea Alfredo Puglia, segretario regionale Fnp Lombardia –. Nel prossimo incontro dovremo vedere nel merito quanti saranno gli effettivi beneficiari della misura ed eventualmente introdurre dei correttivi”.