Verso una nuova alleanza tra medici, operatori e pazienti

Milano, 2.10.2015
 
 È’ possibile stringere una nuova alleanza tra medici, pazienti e operatori sanitari. Fondata su alcuni pilastri fondamentali: ascolto attivo, centralità della persona, curare, comunicare, gestire i silenzi. E’ il messaggio lanciato  della Cisl Medici Lombardia, che questa mattina, in collaborazione con il sindacato dei Pensionati Cisl regionale, ha chiamato a raccolta illustri  rappresentanti dell’universo medico-scientifico per un confronto a largo spettro sul tema “Spazi sanitari e spazi dell’anima. Malati, medici, operatori sanitari: una nuova alleanza”.
“Per il terzo  anno consecutivo organizziamo questo momento formativo e informativo sull’umanizzazione delle cure, tema importante che interessa tutte le categorie mediche, i cittadini e la società, ha  sottolineato Arturo Bergonzi, segretario generale Cisl Medici Lombardia. “Il problema del giusto approccio tra malato, medico e operatori deve essere affrontato in un’ottica allargata, coinvolgendo i rappresentanti di tutte le categorie interessate – ha aggiunto -. Per un miglior rapporto medico-paziente occorre anche agire sul malessere organizzativo, sul problema della responsabilità medica, fattori che incidono su tutta la società in termini di costi”. In questa direzione occorre dunque “umanizzare” la medicina, riportando al centro il fattore “persona”. “Per la medicina che ha creato l’ospedale-azienda sembra a volte che l’uomo non debba vivere, ma funzionare, facendo un crescente uso di officine per la manutenzione. È il riassunto dell’eccesso di ospedalizzazione – ha sottolineato Valeriano Formis, segretario generale Fnp Cisl Lombardia -. Non basta prolungare ulteriormente la vita: bisogna anche riempirla, nel caso degli anziani di momenti di incontro, di ascolto”. Un tema, quello dell’umanizzazione delle cure, del rapporto medico-paziente, che secondo la Cisl Lombarda non può essere avulso da una visione complessiva di futuro di welfare che sia inclusivo, che pensi a come riorganizzarsi nei prossimi anni a fronte di un cambiamento epocale della società. “Noi non possiamo parlare di welfare, di sanità e di quale modello per il futuro se non partiamo da un’idea complessiva di sviluppo e di modello di società – ha detto nel suo intervento Osvaldo Domaneschi, segretario generale Cisl Lombardia -. Un’idea di sanità e welfare inclusivi e aperti a tutti, che non discriminano nessuno. Occorrono proposte e risposte diverse dal passato, ma che realizzino l’idea di un welfare che si adegua ai cambiamenti e ai sempre nuovi bisogni dei cittadini e delle famiglie lombarde”. Alla mattinata è intervenuto anche il segretario generale della Fnp, Gigi Bonfanti, che ha affermato l’intenzione di assumere l’iniziativa dei medici e pensionati lombardi anche a livello nazionale, “unendo nella riflessione la professione, l’utenza e il mondo fondamentale del volontariato”. Strategico per migliorare il rapporto medico paziente, ha sottolineato Alberto Scanni, primario emerito di Oncologia all’ospedale Fatebenefratelli, e’ un uso attento della “parola”. “La parola nel rapporto medico-paziente e’ un’arma fondamentale e deve essere usata con grandi attenzione: può dare speranza, ma anche fare danni  – ha spiegato -. Occorre lavorare per migliorare il dialogo tra medico e paziente, al cui interno non c’è solo il curare, e quindi le competenze specialistiche adeguate, ma anche il prendersi cura e la centralità della persona”. Un rapporto che può essere migliorato anche attraverso un approccio più consapevole da parte dei pazienti. “Il paziente deve approcciarsi al proprio terapeuta in modo responsabile, come un consumatore evoluto – ha detto Roberto Rossi, presidente Ordine dei Medici di Milano -. Il paziente maturo e  informato valuta positivamente il comportamento del medico anche quando non diventa distributore di ricette di esami e farmaci. Questo ovviamente è anche una questione di educazione sanitaria, che la politica deve promuovere”. 
Per leggere e scaricare il documento in formato pdf cliccare sull’icona sottostante.
Download documento titolo documento
Cisl Lombardia – (334 KB)